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Non Odiare


Qualche giorno fa ho visto il film “Non odiare”, con Alessandro Gassman per la regia di Mauro Mancini. Tratta di un medico ebreo, che mentre correva, assiste ad un incidente d'auto. Subito si avvicina per prestare soccorso, ma mentre lo sta facendo, si accorge che la persona che ha perso conoscenza ha una svastica tatuata sul petto. Smette di soccorrerlo, chiama l'ambulanza, ma fondamentalmente lo lascia morire. Da lì parte il film e fondamentalmente i suoi sensi di colpa.

Dal titolo di questo film, mi è sorta la domanda: come si fa ad odiare qualcuno?

Per comprendere davvero l'odio, come sempre andiamo a vedere il vocabolario etimologico: dal lat. od-ium da odi - part. pass. osus - l'origine è incerta. - Ira condensata e invecchiata nell'animo di alcuno, che non si sazia mai, né si acquieta, se non col disfacimento del nemico.

Ira condensata e invecchiata nell'animo di qualcuno, che non si acquieta se non col disfacimento del nemico.

Allora andiamo a comprendere cosa sia l'Ira. Dal lat. ira - accendimento per appetito di sangue. Movimento d'animo disposto a nuocere, a far male che per lo più occupa impetuosamente e presto se ne va. Sinonimo di rabbia.


L'ira o la rabbia sono delle emozioni, cioè risposte emotive, più o meno istantanee, che il cervello crea in base a ciò che succede o agli stimoli che riceve dall'esterno.

Mi posso arrabbiare per tantissimi motivi e, fondamentalmente, è la percezione che venga fatto qualcosa a mio danno e io reagisco arrabbiandomi.

L'intensità di questa rabbia o ira varia a seconda della gravità della mia percezione. Per esempio una grave mancanza di rispetto può portare ad esternare una furia insolita.

In medicina classica Cinese Nu significa collera, rabbia, ira ed è considerato uno dei sette sentimenti. Ognuno dei sette sentimenti viene associato ad un organo, la rabbia è associata al Fegato che di conseguenza va in vuoto. Interviene sul Sangue, infatti spesso il viso diventa rosso, accelera il battito cardiaco, cambia la voce e possono venire cefalee. Inoltre Nu può determinare anche lesione dello Zhi causando lombalgie e turbe della memoria. Quindi abbiamo anche dei fenomeni fisici molto evidenti che mostrano la rabbia.

Se dovesse essere repressa andrebbe ad immagazzinarsi nello stomaco (per esempio reflusso e ulcere sono disturbi legati a questo). Quando questa repressione diventa eccessiva a quel punto comincia a diventare Odio.

Noi esseri umani funzioniamo per ripetizioni o abitudini. Quindi anche l'odio può diventare tale. Se io tutti i giorni della mia vita provassi una tale rabbia che non potessi sfogare per qualsivoglia motivo, quell'abitudine diventerebbe sempre più forte in me, fintantoché io arriverei a mangiare ira, bere ira e respirare ira. Questo è odio.

I più predisposti ad odiare qualcuno sono, in medicina cinese, i costituzione legno o coloro che ce l'hanno come meta-tipo. Come si riconoscono? I legno fisicamente ha una struttura simmetrica e armoniosa; è la corporatura tipica dello sportivo, con muscoli e tendini ben visibili. I movimenti sono ampi, a scatti, irregolari, nervosi. Possono avere una carnagione tendenzialmente più scura, capelli e occhi scuri, un po' pelosi, mani con nocche nodose e palmi con tante piccole linee come se fosse una corteccia. Questa descrizione rappresenta il legno puro, ma nella popolazione è una percentuale esigua coloro che hanno unicamente il legno predominante. Generalmente è mischiato almeno con un'altra costituzione, detta metatipo. Altra possibilità, soprattutto per le persone eclettiche, è che ce ne siano 3 predominanti, cioè due metatipi. Io per esempio sono legno, metatipo terra, metatipo fuoco.

Ti invito a informarti su questo perché è davvero molto interessante e divertente, perché ci sono associati tutta una serie di caratteristiche fisiche, psicologiche e spirituali.

Per tornare al discorso il legno ha, appunto, come organo di riferimento il fegato, cioè la rabbia.

Come si fa ad odiare qualcuno? Proviamo a comprendere come si può arrivare all'odio. Poniamo il caso io viva in una famiglia disfunzionale, in cui mio padre è una persona violenta, e picchia me e mia madre perché si ubriaca (tutti comportamenti tipici di un borderline). Tutti i giorni, tutti i giorni subisco questo comportamento, ma anche ingiurie, violenze psicologiche, magari anche difficoltà ad essere nutrito bene. Come posso reagire ad una situazione del genere? Ci possono essere tre possibilità: la prima è che io mi rinchiuda in me stesso e probabilmente svilupperò qualche tipo di patologia a livello fisico/psicologico, magari anche una malattia auto-immune. La seconda è che nonostante io riceva tutto questo, resto o divento una persona compassionevole. La terza è che io cominci ad odiare mio padre, e magari anche mia madre, se lei non dovesse fare nulla per difendermi o in qualche modo proteggermi. A quel punto vorrei vederlo morto, vorrei diventare aggressivo nei suoi confronti, e magari lo faccio o peggio vado a sfogare il mio odio su qualcun altro.

Questo è un caso limite, tu dici?

Se invece ci fosse più diffuso di quello che pensi?

Il razzismo per esempio, non è odio?

Fomentare persone arrabbiate (e spesso anche ignoranti) verso una razza diversa non è alimentare l'odio?

Quando si parla di fondamentalisti islamici, sionisti, cattolici (che si chiamano pentacostali) alimentando la supremazia di quella religione invece che dell'altra, non è odio?

Quindi l'odio non solo è un forma di rabbia repressa per lungo tempo, ma anche una delle forme più a buon mercato di manipolazione (subìta, ovviamente).

E tu? Provi odio per qualcuno?

 
 
 

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