La Gelosia
- Life Helping Master
- 31 ago 2021
- Tempo di lettura: 5 min

Questa settimana voglio affrontare un tema quantomai spinoso: la gelosia.
Che cos'è e soprattutto è corretto provare gelosia?
Innanzitutto, grazie al vocabolario etimologico, cerchiamo di comprendere il vero significato della parola. Dal lat. zeosus - gr. zelotos - emulo, rivale e questo da zelos, zelo emulazione invidia, gelosia. I greci e i latini confusero l'invidia e la gelosia, le quali però si distinguono fra loro, [...] la seconda è una specie di timore, che si riferisce al desiderio di conservare il possesso di un bene che ci appartiene, accompagnato da avversione contro coloro che sospettiamo pretendenti al medesimo. Che è in travaglio d'animo per timore di perdere, a cagion d'altri, l'amore e il pieno godimento della persona amata; ma in senso più generale che è travagliato dal timore che altri possa conseguire un bene, un avere, che agogniamo noi.
Per derivazione aggiungo anche il significato di Possesso - part. pass. possessus dal lal. possidere - composto dalla particella POS- derivato di POTIS che vuol dire potente, dominare e SIDERE cioè sedere, stare: quindi seder padrone, occupare.
Amare è rendere libera l'altra persona, di Essere e quindi di scegliere.
Amare è volere che l'altro sia felice a prescindere da noi.
Amare è espandersi insieme ad un'altra persona.
Amare è donarsi.
In questi concetti io non vedo né la paura, ne il desiderio di conservare, ne avversione verso nessuno, ne il travaglio, ne tanto meno il “seder padrone”.
Teorema della Gelosia: Amore e Gelosia sono inversamente proporzionali, al diminuire dell'Amore aumenta la gelosia.
Io sento spesso dire: “Io sono geloso/a il GIUSTO, ne troppo, ne troppo poco”.
Quindi, in altri termini, quella persona sta dicendo che non vuole uccidere chiunque voglia il suo partner, ma soltanto nel caso, guardarlo/a male e ricordargli che quell'essere umano (che dovrebbe essere libero/a) appartiene a lui/lei. (esagero, ovviamente...ma neanche troppo)
Uhm.
Cos'ha di giusto, quindi la gelosia?
Nulla.
È corretto provare gelosia?
No.
Allora perché la stragrande maggioranza delle persone prova gelosia?
Andiamo insieme a comprendere tutte le cause, per liberarci finalmente da questo peso che si attacca al nostro cuore e alla nostra anima e distrugge i nostri rapporti.
La prima cosa che mi viene in mente è l'unica che le persone, tendenzialmente, riescono a concepire: la materia. Per materia intendo ciò che riescono a toccare con le proprie mani, quindi esterno a loro; il processo va dal mondo verso di me, quindi da esterno ad interno.
I sentimenti e la spiritualità, ovviamente, non seguono questa logica, ma fanno il percorso inverso, cioè dal mio cuore e dalla mia anima verso l'esterno e si basano su vibrazioni, su qualcosa di totalmente immateriale, anche se poi riferisco il mio amore verso qualcosa di “materiale”.
Se per me il denaro è un valore e quindi posso comprare una macchina, un pezzo di terra, una casa, un gioiello e qualsiasi altra cosa fuori da me, in una certa qual maniera, concepirò l'amore verso un'altra persona alla stessa maniera, perché non riuscirò a concepire il sentimento, il mio Essere che dona, ma qualcosa che io devo prendere e sulla quale ho diritto, in quanto la pago e la posseggo.
Se io sono ricco spiritualmente, riesco ad andare oltre la materia, allora posso amare l'altra persona senza per questo volerla possedere. Questo a prescindere dai soldi che io possiedo.
Se io sono povero spiritualmente, ma baso tutto il mio essere su ciò che posseggo, allora voglio possedere un'altra persona, dirò che è “mia”, che è “roba mia”, ecc.
Se io posso permettermi di comprare qualsiasi cosa, anche una persona, crederò che tutto ha un prezzo e l'universo farà capitare nella mia vita persone che vogliono essere comprate e che, di conseguenza, daranno un “prezzo” al loro amore.
Mentre invece se io non posseggo nulla, quello a cui darò valore (non un prezzo quindi) è me stesso/a, il mio cuore, la mia anima, ciò che posso donare di me, l'Amore insomma.
Primo assioma della gelosia: maggiormente espanso è il mio Essere, minore sarà la gelosia che proverò.
Un'altra ragione per cui le persone provano gelosia è l'insicurezza.
Dietro questo termine, si cela il mondo. Infatti il bisogno di sicurezza è secondario solo ai bisogni primari e nel Life Helping, per poter essere Gioia, è fondamentale soddisfare anche il proprio bisogno di sicurezza.
Da dove deriva questa insicurezza?
La ragione principale è che i miei genitori non mi hanno amato come io avrei voluto e da questo io percepisco, a livello inconscio, la mia insicurezza. Perché nell'amore tra genitori e figli, il requisito fondamentale è proprio l'Esserci, il credere che qualsiasi cosa accada io figlio possa contare sempre su di loro. Minore è questa percezione, maggiore sarà la mia insicurezza.
Ci sono poi coloro che intendono i figli come un “investimento”, quindi hanno dato un prezzo al loro amore (che quindi non è amore).
Nelle generazioni successive al secondo dopoguerra, si è andato sempre più radicando questo concetto, a mano a mano che i soldi aumentavano all'interno della società. Questa fu una conseguenza del fatto che prima l'Italia era un paese povero e per questo le persone avevano necessità di lavorare per vivere. Anche se poi, negli anni, questa condizione è mutata, non è stato modificato il valore che c'è dietro, che, grazie al consumismo liberista, è diventato lavorare per fare soldi, per ottenere uno status, per elevarsi da una condizione che Verga definiva dei “vinti”.
Non solo.
Se uno dei miei genitori è un narcisista patologico (e nella società patriarcale/matriarcale è una cosa ben radicata), allora il figlio dovrà venerare il proprio genitore perché è proprio il genitore, tra i due, che ha più bisogno di essere “rassicurato”, generando però la totale insicurezza nel figlio. Come avviene?Attraverso la totale denigrazione del figlio e il radicamento del concetto che è “suo”, affinché diventi un co-dipendente.
Un'altra forma di insicurezza può derivare dalla perdita prematura di uno dei due genitori o dal rischio della perdita. Un incidente quasi mortale, una malattia, induce nel bambino/adolescente un senso di insicurezza e quindi di “gelosia” e di attaccamento.
L'insicurezza si può generare anche se la nostra infanzia è stata “perfetta”.
Magari io sono una persona empatica (quindi non un passivo-aggressivo) e mi capita di mettermi insieme ad un borderline, ad un narcisista o ad una persona totalmente insicura. Basta che io ne abbia a che fare per un mese consecutivo (peggio se per mesi o anni) e io andrò a creare un'abitudine dentro la mia testa, derivata dal comportamento malsano ricevuto, che genererà possesso e quindi gelosia.
Secondo assioma della gelosia: maggiore è la mia insicurezza maggiore è la gelosia che proverò
Un'altra ragione della gelosia è l'egoismo.
Se sono egoista, io voglio che la persona oggetto del mio “amore” guardi solo me, parli solo con me, che trovi solo me bello/a, intelligente, spiritoso/a, ecc. Addirittura se mette un like ad una foto, oppure se i suoi follower su un qualsiasi social dovessero aumentare, potrei volerla/o costringere a chiudere l'account, pena il fatto che io possa lasciarla.
In questo caso la gelosia, sfocia proprio nel possesso.
Terzo assioma della gelosia: maggiormente sono egoista, maggiormente sarò geloso.
Mi auguro che quest'articolo ti abbia fatto comprendere quanto sia necessario liberarti della gelosia, perché solo così potrai Amare davvero!
Comments