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Fratelli e Sorelle


Dopo i due genitori, questa settimana andiamo a parlare dei fratelli e delle sorelle.

Non è necessario esprimere il significato del vocabolario, perché questi due termini indicano proprio ciò che sono: figli di stessi genitori o comunque di almeno di uno dei due.

Chi sono i fratelli e le sorelle?

Innanzitutto è un connessione di sangue.

Se volessimo dar retta a quelle che sono le “credenze” di varie filosofie e religioni orientali, si dice che quando la nostra anima sceglie d'incarnarsi nel corpo in cui sei e nella famiglia in cui vivi è perché ha scelto di imparare qualcosa. Ci sono individui che servono solo ad insegnarci e altri che hanno la funzione anche di accompagnarci in questo viaggio.

I fratelli sono proprio questo.

Anime che hanno scelto di accompagnare il nostro viaggio.

Ovviamente anche noi il loro. La cosa fondamentale di questo mondo è la reciprocità, altrimenti si crea uno squilibrio, una frattura.

La relazione tra fratelli mi ha sempre affascinato, non avendone avuti in questa vita.

Così durante il mio percorso di crescita non solo l'ho sempre osservata, ma ho potuto avere la fortuna di sanare due relazioni, una tra sorelle, l'altra tra sorella e fratello. Prima che “intervenissi” io, la sorella più piccola era invidiosa della sorella più grande, perché il padre aveva nella prima la sua prediletta (questo concetto lo approfondisco tra poco) e trattava da “scema” l'altra. Ho sentito dire persino “io la odio”. Dell'odio ne ho già parlato, quindi sorvolo, ma è comunque un concetto forte. Essendo “amico” di entrambe nel corso di qualche tempo, ho potuto aiutarle a riparlare e adesso hanno una relazione sana, con i loro alti e bassi, com'è giusto che sia, ma sana, di fratellanza, anzi di sorellanza, in questo caso.

Nell'altro caso, il problema tra i due era che non parlavano la stessa lingua. Sorella più grande, fratello più piccolo di 8 anni. Lei si comportava da madre, lui se ne “approfittava”, nel senso che non rifiutava, giustamente, quello che riceveva, senza però offrire indietro una reciprocità. Lei ci stava male, ma da brava “madre” non diceva niente. Affrontava la cosa sbottando poi in situazioni diverse da quelle che le facevano male, passando tra l'altro per “pazza”.

Quello che è stato fondamentale, affinché la relazione si potesse sanare, era ripristinare il benessere della sorella. Ha iniziato a comprendersi e successivamente a comunicare con lui, smettendo i panni della madre, visto che, tra l'altro è viva, anche se non era propriamente una “brava madre”, e ricominciando a vestire i panni della sorella, anche se parecchio più grande.

Ogni caso fa storia a sé, ma nella stragrande maggioranza dei casi, sono i genitori a creare “problemi” ai figli, quindi ai fratelli. Per esempio creando invidie, come ti ho detto precedentemente.

In realtà il problema alla base è soltanto uno:

la “lotta” per accaparrarsi l'Amore dei genitori.

Quante volte avviene il fatto che i genitori fanno un primo figlio, dedichino tutte le loro attenzioni a quel bambino, magari per due, tre o quattro anni e poi, quando nasce un nuovo, mettono il primo figlio da “parte” per esigenze pratiche, tipo “il piccolo ha più bisogno di attenzioni”?

Quante volte i genitori, uno o entrambi, hanno una predilezione per un figlio e trattano “peggio” l'altro/gli altri?

Quante volte i genitori fanno i paragoni tra figli, tipo “guarda quant'è bravo lui/lei a scuola, mentre tu sei un asino/a”?

Quante volte concedono possibilità ai figli più piccoli, mentre il primogenito/a non ha potuto fare determinate cose?

Quante volte si è sentito dire “tu sei una femmina e certe cose è sbagliato che tu le faccia”?

Quante volte si dice “tu sei troppo piccolo/a, quindi non puoi capire/fare”?

Tutte queste domande (ma ce ne sono tantissime di più che non ha senso indicare adesso) sono fatte solo per rendersi consapevoli di genitori che sono più o meno sani.


Figli di genitori narcisisti, borderline, manipolatori, controllori, passivo aggressivi, violenti, ecc. hanno oltre a quelli elencati, tantissimi altri problemi. Di autostima, di comunicazione, di ricevere “veleno” invece che Amore, anche di sostentamento.

Comunque sia, in una famiglia disfunzionale a vari livelli, tra fratelli/sorelle ci possono essere fondamentalmente tre strade:

1- I figli si “appiccicano” al modus operandi del genitore, quindi anch'essi crederanno a ciò che dice il/i genitori e faranno esattamente ciò che gli viene detto, creando “armonia” tra loro (che può essere anche conflittuale, non importa).

2- Uno dei figli metterà in discussione ciò che riceve e quindi non solo si creerà una frattura con i genitori, ma anche con il/i fratell*/sorell*. Questa possibilità, all'interno della famiglia lo/la farà sentire ancora più solo/a ed escluso/a e questo comporterà altri tipi di problemi.

3- Si crea una coalizione nella lotta contro quello che si è ricevuto e questo fortificherà molto il rapporto, perché anche se diversi, ma ci sarà una specie di “nemico” comune che cementerà il rapporto.

Questi tre casi ho potuto vederli ripetuti molte volte, soprattutto a causa della competizione.

Micheal Jordan, racconta che non sarebbe diventato talmente tanto maniacale e competitivo se non fosse per il fratello, perché voleva batterlo.

Nella storia ci sono tantissime rivalità tra fratelli.. la prima fra tutte è quella di Caino e Abele, il primo omicidio fratricida. Ma senza arrivare a quest'estremo, ci sono tantissime storie famose di fratelli/sorelle che non vanno d'accordo o addirittura hanno smesso di parlarsi, tipo i due fondatori di Adidas e Puma.


Come funziona in una famiglia sana o in un rapporto fra fratelli sano?

Ci si Ama. Perché i genitori sono stati in grado d'insegnargli come rispettarsi e come amarsi, perché loro stessi hanno amato i loro figli in maniera sana!

Menzione a parte la meritano quegli individui a cui vuoi bene come se fossero tuoi consanguinei, anche se non lo sono. Qualche volta, nella vita, capita di trovare dei fratelli o delle sorelle lungo il cammino; sono più di amici, perché dal nulla nasce un'empatia e un qualcosa di così forte e inspiegabile, che travalica il fatto di essersi appena conosciuti, magari. Queste persone diventano di famiglia, iniziano a far parte della tua vita perché è come se ci fossero sempre stati.

Non so quanto tu creda alle vite precedenti, ma mi è capitato di poter constatare, facendo delle regressioni, che un paio di persone, che fanno parte della mia vita oggi, in vite precedenti sono state effettivamente fratelli e sorelle di sangue, e questo spiega l'Amore profondo, nato dal nulla che mi lega a loro. Tu hai avuto la possibilità di trovarne lungo il tuo cammino?

 
 
 

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