Destra o Sinistra?
- Life Helping Master
- 14 set 2022
- Tempo di lettura: 5 min

Siamo in tempi di campagna elettorale.. una volta si diceva: voti a destra o sinistra? Ad oggi mi sembra che la sinistra, quella vera, che aveva un certo tipo di ideali (giusti o sbagliati non è un problema) non esista più, mentre invece quelli di destra sono molto radicati e anche se per anni sono stati “messi al bando”, molto probabilmente alle prossime elezioni vincerà il fascismo del 2022. Se porterà cose buone o meno, ce lo dirà il tempo. Ma quello che più mi ha fatto riflettere da questo punto di vista non è il discorso politico, ma è stato questo video su tik tok, di un ragazzo, penso lombardo, che fa queste domande alla creatrice del video e le risposte le da lei:
“Quando vai in tribunale che mano alzi per giurare?
La destra.
Quando sei in macchina a chi dai la precedenza?
A destra.
Quando un tuo amico è fidato.. come lo chiami?
Braccio destro.
Come si dice destra in inglese?
Right.
Che vuol dire anche?
“diritto” e “giusto”.
Quando c'è una persona losca come la definisci?
Una persona sinistra.
Quando fai un incidente come lo definisci?
Un sinistro.”
Quello che è il suo assunto finale, non c'interessa.
Avevi mai realizzato quanto in ogni cosa sia la “destra” quella che viene privilegiata, mentre la sinistra viene vista come il male assoluto? Io prima di vedere questo video, non l'avevo mai fatto.
Ma da dove deriva questo concetto?
Intanto andiamo a vedere cosa significhi sinistra:
dal lat. Sinistra (vedi sinistro) – la mano manca.
Allora andiamo a vedere la definizione di “manca”
Manca, mancina: dal lat. Mancus cioè monco, mutilato e quindi imperfetto, debole, disadatto. La mano sinistra.
Cosa significa sinistro:
Dal lat. sinistrum, il cui superlativo è sinistimum, che alcuno congiunge a sinus, seno, cioè che si nasconde sotto le pieghe della veste, come appunto nella toga romana la mano sinistra; altri a senex, vecchio, come dire, più degno. Che resta dalla parte della mano manca che è la meno esercitata e quindi la più debole. Presso i romani, i quali voti a mezzogiorno avevano il levante a sinistra, d'onde venivano agli auguri, i buoni auspici, significò pure di felice augurio, prospero, lieto: ma presso altri popoli e specialmente i greci, i quali nei loro riti religiosi a settentrione avevano alla sinistra il ponente, da cui partivano i cattivi auguri, significò infelice, infausto, triste, avverso, perverso, cattivo e questo senso accettato poi anche dai latini trapassò nelle lingue romanze e vi perdura tuttora. Come sostantivo: disgraziato accidente.
Quindi tutta questa terminologia, deriva semplicemente dal vento di ponente che veniva da sinistra per i greci.
Mentre destra – destro: dal lat. Dexter che sembra essere la forma comparativa del non usato dexius che rimane a diritta, favorevole. Ciò che rimane all'uomo a mano destra, cioè dalla parte della mano che sta al lato del fegato. fig. presa somiglianza dal vigore e dalle attitudini della destra di fronte alla mano sinistra, vale agile, accomodato ad operare con franchezza, svelto, scaltro. Come sostantivo poi sta per congiuntura propizia. (come abbiamo già visto nella definizione precedente)
Non solo.
Nella letteratura ecclesiastica c'è un santo, San Bernardo di Chiaravalle, vissuto intorno al 1090, che ha scritto queste testuali parole: “La sua sinistra sia sotto il mio capo, la sua destra mi abbracci!” nel Cantico dei Cantici versetti dal 2 al 6. Ovviamente si stava riferendo a Dio.
E continua:“il braccio destro dello Sposo è il ricordo di quell’amore che non ha eguali in grandezza e che lo dispone a donare la vita per gli amici; il Suo braccio destro è la visione beatifica che ha promesso ai Suoi e la gioia con cui saranno pervasi quando godranno della Sua divina presenza”. E aggiunge: “Non è un caso che questa visione divina e deificante, quella felicità inestimabile della visione di Dio, sia rappresentata dalla mano destra, perché è di questa mano che si dice in modo ineffabile: alla tua destra vi sono delizie in eterno”. Per concludere dice ancora: “È per un motivo identico che la mano sinistra è come il luogo di ammirevole carità che non sarebbe troppo ricordare, perché è su quella mano che la Sposa poggia la testa e riposa, aspettando che passi l’iniquità” (cfr. San Bernardo di Chiaravalle, Trattato sull’Amore di Dio. San Paolo: Paulus, 2015, p. 30-31).
Qui inizia la vera discriminazione: “No, non è senza ragione che lo sposo pone il suo braccio sinistro sulla testa della sposa, che rappresenta la tendenza della sua anima, perché ella si doni e riposi, per assicurare che non ceda né si inclini a desideri carnali secolari, perché l’involucro terrestre e corruttibile del corpo pesa troppo sull’anima e fa ribassare i sentimenti”.
Infatti nella cultura occidentale la destra rappresenta il maschile, mentre la sinistra il femminile. Tant'è che in chiesa, per l'appunto, durante il matrimonio è lo sposo che sta a destra.
Ma perché è lui che deve controllare la donna, affinché “ non ceda né si inclini a desideri carnali secolari”.
C'è un altro spunto che voglio aggiungere al ragionamento.
Mi è capitato di leggere un articolo di un giornale in cui si chiedeva come mai le leader donna al potere o candidate per esserlo, in Europa, (dalla Merkel, alla Le Pen, la Thatcher la Meloni, la von der Leyen, la Lagarde) siano tutte di destra e nessuna di sinistra. La risposta che si dava è per il fatto che proprio perché ultraconservatrici, quindi in barba a tutti i diritti delle donne e delle varie comunità LGBT, non vengono viste come una “minaccia”.
Sapevi che le informazioni entrano nel DNA?
Ecco.
In duemila anni di storia, tutto ciò che riguarda la sinistra, che venga dai riti religiosi greci o da quelli della chiesa di Roma (notoriamente maschilista), è sempre stato visto come “sbagliato”, come monco e come inutile.
Persino i mancini, che oggi sappiamo essere persone più creative e intelligenti dei destrorsi (io sono destrorso..), fino a qualche anno fa venivano puniti e gli veniva legato il braccio sinistro perché dovevano usare solo il braccio destro, visto che quello sinistro era del Diavolo.
Perché ho parlato di DNA?
Perché tutte queste informazioni, si sono radicate con i secoli nel DNA degli uomini e delle donne della cultura occidentale.
Ecco spiegato perché le donne di destra raggiungono il potere e quelle di sinistra no.
Ecco perché tutto il linguaggio viene indirizzato a destra.
Ecco perché il fascismo e le ideologie di destra non muoiono mai e anzi continuano a tornare e a riemergere, con tutto che hanno fatto scoppiare una seconda guerra mondiale e generato tra i 60 e i 70 milioni di morti.
Mentre quelle di sinistra, proprio perché “sinistre” sono decadute, viste come il male assoluto (tant'è che sappiamo abbia vinto il capitalismo nei confronti del comunismo).
Perché tutto ciò è stato indotto.
Insomma una manipolazione radicata bella e buona, tra l'altro ultra radicata nei nostri geni. Quindi finché non si cambierà la concezione nei riguardi della destra e della sinistra, nel linguaggio così come nelle concezioni, e s'inizieranno a radicare al posto di quella esistente, tutto quello che ho appena elencato nell'articolo, continuerà a tornare e a riproporsi sempre.
In barba a tutti i diritti e alla libertà d'essere.
Perché parlo di libertà d'Essere?
Perché la parte spirituale che potremmo identificare nell'anima, ha sede nell'emisfero destro del cervello, quindi si manifesta, proprio perché è tutto incrociato, nella parte sinistra del corpo.
Quindi siamo davvero sicuri che la “sinistra” sia il male?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Life Helping baby!
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